Gioia dopo la salvezza conquistata dai ragazzi di Perdichizzi in un PaiaMangano gremito.

Patron Longobardi: «Abbiamo le idee chiare». Acanfora: «Resterò al fianco della società»

 

Sorrisi. applausi e lacrime di gioia hanno caratterizzato le fasi  successive al successo conquistato dalla Givova Scafati  ai danni dell’ Unieuro Forti, nell’ ultima e decisiva gara del primo turno play-out.

I tremila del Palamangano hanno stretto  in un abbraccio la squadra,  le hanno fatto sentire tutto il proprio calore e affetto, accompagnandola a quella vittoria che le permette di festeggiare la tanto agognata permanenza in serie A2.

 

Il sollievo

Un risultato tutt’altro che scontato,soprattutto dopo la prima parte di stagione agonistica, nella quale tutto era andato storto,  nonostante i ritocchi di organico eseguiti in corso d’opera. Solo negli ultimi tre mesi si è riusciti a trovare quella quadratura del cerchio che ha permesso ai gialloblù di mettersi  alle spalle questo campionato da dimenticare. ”E’ stato un anno difficilissimo — ha sbottato patron Nello Longobardi – molto tribolato. Mi complimento con la squadra,col coach, grazie al quale alla fine abbiamo trovato degli equilibri tali da consentirti, anche grazie all‘innesto dietro le quinte di Spinelli. di conquistare la permanenza in serie A2. Grazie ad Acanfora,  titolare del main sponsor Givova,  e al Presidente Rossano,  a Gennaio abbiamo fatto delle scelte importanti e decisive, allungando la sqaudra. Ringrazio i tifosi, che anno gremito un campo che merita una squadra con ambizioni importanti.  Ringrazio l’interostaff  medico, tecnico ed amministrativo  che ha fatto gruppo e ci ha accompagnato nel percorso che ci ha condotti alla salvezza. Abbiamo incontrato nei play-out l’avversario più forte che ci potesse capitare, a cui faccio l‘in bocca al lupo per il prosieguo della stagione. Ora ci godiamo questi giorni, dopo alcuni mesi difficili, ma guardiamo al futuro, ripartendo dalle  nostre idee chiare e dai contratti già in essere. Per avere una grande squadra —ha terminato il numero uno gialloblu – mi attendo che li palasport  si riempia sempre, come stasera: a tal guisa ci tengo particolarmente  a ringraziare quel migliaio di tifosi che ci hanno sempre accompagnato nel corso dell’intera stagione».

Verso il futuro

L’andamento in salita dell’intero campionato non ha smorzato gli entusiasmi e la voglia di proseguire in questa avventura dl Giovanni Acanfora, titolare del Main sponsor  Givova, che giura amore eterno alla mutata alla città e che ambisce a risultati ancor più prestigiosi, magari ripartendo dalla conferma dello staff tecnico.”E‘ stata una serata bellissima,  indimenticabile,a cui siamo arrivati al termine di una stagione complicata, nella quale Patron Longobardi ha avuto il merito di crederci sempre, anche nei momenti di maggiore sconforto. L’impegno, i sacrifici,la forza dl volontà  e la passione-  ha incalzato l’imprenditore — ci hanno portato ad ottenere la permanenza in serie A2. Grazie a Rossano e Longobardi, per i valori sani dello sport che li caratterizzano e ci invogliano a restare al loro fianco per il futuro”.

Il segreto del riscatto

E’ però lo “Sceriffo’ il più felice e soddisfatto dl tutti.E ‘ lui coach Giovanni Perdichizzi, il principale artefice di questa salvezza conquistata a denti stretti, grazie al suo quotidiano lavoro in palestra,  alla scelta dei giusti atleti da ingaggiare per rinforzare l‘organico a Gennaio e al lavoro psicologico eseguito sugli atleti riuscendo ad ottenere il meglio da tutti nonostante i risultati negativi che provenivano dal campo. “E stata un annata difficile.Quando sono arrivato a Scafati sapevo a cosa andavo incontro e, quando sono ritornayo, in tanti mi hanno dato del pazzo, ma sapevo che a Gennaio avremmo cambiato la squadra_ ha spiegato coach Perdichizzi_ e di conseguenza risalito la classifica. Potevamo salvarci anche prima, però siamo comunque arrivati a fine stagione regolare in ottima forma, vincendo cinque delle ultime sei giornate di stagione regolare agguantando poi l obiettivo salvezza con grande spirito di squadra e compattezza.Sono andato a casa di alcuni giocatori per convincerli a venire a Scafati, cosa che non avevo mai fatto in carriera_ ha aggiunto_ma che in questa situazione ho sentito di fare. Ringrazio la squadra e tutto lo staff che ha lavorato con me, compreso Valerio Spinelli, collonte tra squadra e società, che ha messo a disposizione la sue esperienza da atleta per il bene di tutti, aiutando molti atleti a ritrovare fiducia in sé stessi: tutti hanno permesso con il proprio lavoro che questo risultato fosse possibile, senza mai perdere la testa. Forlì è stato un degno avversario e come noi avrebbe meritato di non proseguire nella lotta per non retrocedere, anche per il calore del proprio pubblico, che merita altri palcoscenici e a cui va il mio personale in bocca al lupo. Ora le  vacanza – ha chiuso l’allenatore siciliano- e ricarichiamo subito le batterie”

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