Poca lucidità nel finale, per i gialloblù è il terzo insuccesso di seguito. Ma ci sono segnali di ripresa

Fischer, un buon rientro Il coach: «Rammaricato ma evidenti i progressi»

TRAPANI SCAFATI 83 EnzoBiondo TRAPANI. Ritorna a vincere la Lighthouse Trapani dopo le due sconfitte consecutive subite contro Treviglio e Tortona, mentre per Scafati è il terzo ko consecutivo: non basta la cura Perdichizzi. Tra le mura del Pala Conad, la truppa di Ducarello parte fortissimo e, grazie alle penetrazioni di Tommasini e agli 11 punti nella frazione di Scott, riesce a concludere la frazione sul +9: 25-16. Capitan Filloy e compagni giocano una buona pallacanestro, pressando alto e provando a correre in contropiede. Dopo le prime due frazioni a tinte granata (45-38 al20’),Scafati risorge nel terzo periodo grazie a un Crow in stato di grazia (20 punti alla fine con 6/7 da trepunti)e riesce a concludere la frazione in vantaggio 59-61. Nota dolente per gli ospiti l’infortunio al polpaccio subito dal play Naimy,che non sarà più in condizione di prendere parte al match. Nell’ultimo periodo la sfida diventa incandescente, con le due formazioni che si affrontano a viso aperto e, a 3’ dalla fine, il punteggio è ancora in perfetta parità (74-74). A questo punto Trapani beneficia del quinto fallo di Fantoni e di un tecnico fischiato alla panchina ospite e,grazie alla precisione ai liberi di Renzi (11/11 dalla lunetta), riesce a portarsi sul +4 (81-77). Perdichizzi chiama time-out, disegna la rimessa e al rientro in campo Crow segna la bomba del -1 che riapre il match: 81-80 a 23’’ dalla fine. Scafati opta per il fallo sistematico ma Tavernelli e Renzi non sbagliano un colpo:finisce 87-83. Scafati ha peccato di scarsa lucidità nel finale, ma si è vista comunque una squadra che ha iniziato a prendere le sembianze del neo allenatore e che ha dato la sensazione di essere sulla giusta strada per uscire dall’empasse e marciare verso zone più tranquille della classifica. Si è rivisto l’americano Fischer,autore di una buona prestazione. «Torniamo a casa con la consapevolezza di avere giocato un’ottima partita e di aver fatto dei passi in avanti rispetto alla sconfitta contro Ferentino. Se poi avessimo avuto tutti più lucidità nel finale, arbitri compresi,forse parleremo di un risultato diverso», dice Perdichizzi.

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Fonte: Metropolis del 21/11/2016 pag.30