Comunicato Stampa n° 120 del 22/04/2017

 

Quinta vittoria nelle ultime sei partite di campionato per la Givova Scafati, che chiude in bellezza la stagione regolare e fa un sol boccone al PalaMangano della Moncada Agrigento, quarta forza del girone ovest del campionato di serie A2. Primi minuti a parte, la formazione scafatese ha sempre guidato le ostilità, meritando il successo, costruito con orgoglio, grinta e determinazione. Si è così preparata il miglior viatico possibile, in vista della seconda ed ultima fase stagionale, nella quale dovrà costruire la sua permanenza nella seconda categoria nazionale. E lo potrà fare con la consapevolezza, grazie ai due punti conquistati in quest’ultima giornata, di godere del miglior piazzamento possibile per i play-out, avendo chiuso la regular season con più punti in classifica della terzultima del girone est, che significa poter avere il vantaggio del fattore campo anche in un eventuale secondo turno play-out. Due triple di Jackson e Naimy permettono alla Givova di restare agganciata all’avversario, che, sin dai primi minuti della contesa, con i suoi due extracomunitari, prova a scavare il solco (6-7 al 4’).

La difesa a zona dei locali invita al tiro dalla lunga distanza prima Piazza e poi Evangelisti, che permettono ai biancoazzurri di conservare la testa della sfida (11-13 al 6’). La girandola dei cambi consente ai gialloblù di avere maggiore lucidità nei terminali offensivi e di chiudere avanti 20-18 la prima frazione. La freschezza di Zugno e De Laurentiis non basta ai viaggianti per fermare la verve di una vogliosa Scafati, che, trascinata da Naimy, amplia il proprio margine di vantaggio (33-27 al 14’). Ci pensa allora il colored Buford a tenere a galla i suoi (35-31 al 16’), per poi ritrovarsi a fare i conti con i lunghi gialloblù, che sotto le plance non perdonano e spingono Scafati avanti 45-33 al 17’. E’ un momento positivo per il team dell’Agro, che, grazie ad una attenta difesa sugli esterni avversari e all’oculata scelta delle soluzioni conclusive, riesce a chiudere 52-36 la prima parte di gara. Cambiano i canestri d’attacco, ma non lo spettacolo reso dai protagonisti in campo. Nonostante la ritrovata verve di Bell-Holter sotto i tabelloni, i gialloblù restano padroni assoluti sul parquet, bravi a coprire qualche colpo a vuoto in attacco con una difesa sempre attenta e concentrata (58-41 al 24’). Poche interruzioni rendono il gioco fluido e divertente, mentre gli isolani, nonostante i tentativi di Bucci, si ritrovano sotto 74-53 alla fine del terzo periodo. La mano calda di Jackson dalla lunga distanza permette alla Givova di allargare la forbice del divario (82-59 al 33’), facendo risultare vani i tentativi di Bell-Holter di riportare i suoi in partita. La difesa siciliana viene ripetutamente perforata da capitan Fantoni e compagni, che mettono anzitempo al sicuro i due punti in palio (89-63 al 37’). Negli ultimi minuti, che non hanno più molto da raccontare alla contesa, coach Ciani lascia in panchina i titolari e concede spazio a tutti gli uomini della panchina. Lo stesso fa coach Perdichizzi, che getta nella mischia anche Di Palma (all’esordio stagionale), mentre il cronometro scorre e la sirena conclusiva arriva sul 96-76.

Dichiarazione di coach Giovanni Perdichizzi: «Non era una partita dal risultato scontato, perché Agrigento doveva venire al PalaMangano a giocarsi il quarto posto in classifica ed avere così il vantaggio del fattore campo nel primo turno play-off. Inoltre, la perdurante assenza di Dobbins e Metreveli ci ha costretto a disputare una grande prova di squadra. Da sette / otto giornate, i ragazzi stanno competendo contro tutte le avversarie e stanno giocando una buona pallacanestro. Delle squadre di testa, Tortona a parte (ma eravamo senza Naimy), nessuna ha vinto al PalaMangano, a dimostrazione del fatto che siamo cresciuti in termini di gioco, autostima, difesa ed il merito va agli atleti che hanno lavorato sodo, anche nelle difficoltà, e si stanno allenando con dedizione ed intensità. Abbiamo giocato bene contro Agrigento, perché siamo stati concentrati e gli abbiamo tolto i punti di riferimento, mentre in attacco abbiamo fatto girare bene la palla e ci siamo presi solo tiri aperti ad alta percentuale. Non abbiamo mai smesso di difendere, abbiamo ruotato tutti e questo è un ottimo segnale in vista dei play-out, ai quali arriviamo nelle migliori condizioni possibili. E pensare che pochi mesi fa, la salvezza era solo una chimera. Aumenta poi anche il rammarico, perché se avessimo avuto un po’ prima questa rosa, proiettando su trenta partite le sette vittorie delle ultime undici giornate, oggi potenzialmente avremmo 38 / 40 punti e saremmo secondi o terzi in classifica. Oggi Scafati è una squadra che nessuno vorrebbe incontrare nei play-out, però noi dobbiamo essere bravi a mettere in campo la stessa concentrazione, intensità e determinazione, già a partire da gara uno contro Forlì, consapevoli che la serie potrebbe essere molto lunga e che dovremo imparare anche a spalmare le energie e le risorse, provando a vincere sin da subito. Meterveli e Dobbins? La loro situazione clinica è costantemente monitorata. Il secondo lo avremmo potuto schierare anche contro Agrigento, ma abbiamo preferito che recuperasse totalmente dall’infortunio, per averlo al meglio nella seconda fase, magari anche insieme al primo, che sta compiendo enormi progressi».

I TABELLINI

GIVOVA SCAFATI 96 FORTITUDO AGRIGENTO 76

GIVOVA SCAFATI: Dobbins n. e., Di Palma, Crow 7, Izzo 5, Lupusor 10, Fantoni 19, Naimy 20, Ammannato 13, Jackson 13, Santiangeli 4. ALLENATORE: Perdichizzi Giovanni. ASS. ALLENATORE: Di Martino Umberto.

FORTITUDO AGRIGENTO: Bucci 7, Buford 17, Cuffaro 5, Zugno 7, Evangelisti 6, Ferraro 2, Chiarastella 7, De Laurentiis 6, Piazza 3, Bell-Holter 16. ALLENATORE: Ciani Franco. ASS. ALLENATORE: Dicensi Luigi.

ARBITRI: sig.ri Ciaglia Gianfranco di Caserta, Gagliardi Gianluca di Anagni (Fr), Ferretti Fabio di Nereto (Te).

NOTE: Parziali: 20-18; 32-18; 22-17; 22-23. Tiri dal campo: Scafati 34/63 (54%); Agrigento 29/58 (50%). Tiri da due: Scafati 24/37 (65%); Agrigento 25/38 (66%). Tiri da tre: Scafati 10/26 (38%); Agrigento 4/20 (20%). Tiri liberi: Scafati 18/21 (86%); Agrigento 14/16 (88%). Falli: Scafati 16; Agrigento 17. Usciti per cinque falli: nessuno. Espulsi: nessuno. Rimbalzi: Scafati 23 (19 dif.; 4 off.); Agrigento 32 (24 dif.; 8 off.). Palle recuperate: Scafati 10; Agrigento 6. Palle perse: Scafati 7; Agrigento 18. Assist: Scafati 25; Agrigento 17. Stoppate: Scafati 0; Agrigento 0. Spettatori: 1.000 circa.

 

Antonio Pollioso

Ufficio Stampa

Basket Scafati 1969