Comunicato Stampa n° 98 del 18/02/2018
UN BRUTTO SECONDO QUARTO CONDANNA LA GIVOVA SCAFATI ALLA SCONFITTA
Un superlativa prova di Ammannato ed un esordio esterno con i fiocchi di Stefano Spizzichini non sono stati sufficienti alla Givova Scafati per riuscire ad imporsi in trasferta contro la Moncada Agrigento, nella settima giornata di ritorno del campionato di serie A2 (girone ovest).
Un secondo quarto disastroso (31-11 il parziale) ha pesato molto più dell’assenza dell’infortunato Sherrod nell’economia di un incontro che la società dell’Agro avrebbe potuto far proprio, se solo non fosse stata vittima di un così grave calo di tensione e di concentrazione che, in fin dei conti, ha condizionato il risultato finale di una gara, che merita comunque di essere ricordata per lo spirito e la grinta sfoderata dalla squadra, che ha avuto il merito comunque di non mollare fino alla fine.
Nello starting five, al posto dell’infortunato Sherrod, esordisce l’ultimo arrivato Stefano Spizzichini, che insieme al compagno di reparto Ammannato, all’inglese Lawrence e a Santiangeli, costruisce il primo mini vantaggio della contesa (7-15 al 5’). Alle ottime percentuali di tiro dalla lunga e media distanza dei viaggianti, risponde con orgoglio la squadra ospitante (bene Cannon, Evangelisti e Williams), che riesce a restare a contatto con l’avversario (16-19 al 7’) e a raggiungerlo (21-21 al 9’), con un pizzico di anticipo rispetto al suono della prima sirena (23-23).
Sono i padroni di casa a prendere in mano le redini dell’incontro. Williams, Guariglia e Lovisotto alzano la voce (32-25 al 13’), trovano fiducia col trascorrere dei minuti e canestri importanti anche dai compagni Evangelisti e Cannon, agguantando la doppia cifra di vantaggio (36-26 al 14’). Sotto le plance dominano i locali, che approfittano dell’assenza di Sherrod e della difesa distratta dei gialloblù, per punirli ed aumentare il margine di distacco (45-30 al 18’), fino addirittura al 54-34 dell’intervallo lungo.
Il lavoro sotto le plance di Ammannato e Spizzichini S. non basta per porre freno a Williams, Ambosin e soci, che riescono a tenere pressoché invariate le distanze (60-41 al 22’). Neppure l’intenso lavoro difensivo ed il recupero di alcuni possessi riesce a sovvertire le sorti dell’incontro, che resta saldamente nelle mani degli isolani (65-46 al 27’). Solo nel finale di quarto, un indemoniato Ammannato riesce ad accorciare le distanze (65-52).
Crow e Spizzichini G., con le loro triple, provano a riaprire i giochi (69-60 al 35’), trovando manforte in Lawrence e Spizzichini S. (69-63 al 36’). La Fortitudo inizia ad avvertire un po’ di stanchezza, mista a paura di perdere, e consente agli avversari di farsi ancor più sotto (72-70 al 38’). Ammannato (m. v. p. della contesa) mette dentro anche il canestro del -1 (78-77 a 29’’ dalla fine), ma è troppo tardi, perché il ricorso al fallo sistematico ed una palla persa da Crow condannano la Givova alla sconfitta per 82-79.
Dichiarazione di coach Giovanni Perdichizzi: «Sapevamo che per noi sarebbe stata una partita dura, ma ci abbiamo creduto ed abbiamo lottato fino alla fine. Forse, con un pizzico di fortuna in più nel finale avremmo pure potuto anche far nostra la porta in palio. Il secondo quarto è stato disastroso, perché abbiamo smesso di difendere e concesso ad Agrigento di realizzare ben 31 punti, anche per merito degli stessi nostri avversari, che hanno comunque trovato sempre la via del canestro, tirando con percentuali stratosferiche (55% da tre; 70% da due) e facendo poi le cose con lucidità. La mia squadra ha giocato con personalità, nonostante l’assenza del nostro miglior rimbalzista Sherrod, tenendo a bada i lunghi di Agrigento. Nel finale siamo stati condannati da episodi, pur dimostrando orgoglio e voglia di difendere, che invece ci era mancata nel secondo quarto. Va dato merito ai miei ragazzi di averci creduto fino alla fine, nonostante un avversario che ha saputo sempre trarre il meglio dalle varie situazioni. Ora abbiamo due settimane di risposo, in cui speriamo di recuperare Sherrod, oltre alle idee e alle forze, con l’obiettivo di inserire meglio negli schemi Stefano Spizzichini. Speriamo di arrivare nella migliore posizione possibile ai play-off, continuando nel lavoro fatto fino ad oggi».
I TABELLINI
MONCADA AGRIGENTO 82
GIVOVA SCAFATI 79
MONCADA AGRIGENTO: Cannon 19, Evangelisti 22, Cuffaro n. e., Magro n. e., Williams 15, Zilli, Ambrosin 10, Guariglia 2, Pepe 2, Lovisotto 12. ALLENATORE: Ciani Franco. ASS. ALLENATORE: Dicensi Luigi.
GIVOVA SCAFATI: Lawrence 16, Crow 7, Trapani n. e., Spizzichini G. 8, Romeo, Ranuzzi, Ammannato 26, Pipitone 1, Spizzichini S. 18, Santiangeli 3. ALLENATORE: Perdichizzi Giovanni. ASS. ALLENATORE: Marzullo Alessandro.
ARBITRI: Pepponi Giulio di Spello (Pg), Di Toro Claudio di Perugia, Barbiero Marco di Milano.
NOTE: Parziali: 23-23; 31-11; 11-18; 17-27. Tiri dal campo: Agrigento 31/59 (53%); Scafati 29/58 (50%). Tiri da due: Agrigento 20/36 (56%); Scafati 20/36 (56%). Tiri da tre: Agrigento 11/23 (48%); Scafati 9/22 (41%). Tiri liberi: Agrigento 9/13 (69%); Scafati 12/17 (71%). Falli: Agrigento 19; Scafati 18. Usciti per cinque falli: nessuno. Espulsi: nessuno. Rimbalzi: Agrigento 30 (24 dif.; 6 off.); Scafati 29 (22 dif.; 7 off.). Palle recuperate: Agrigento 7; Scafati 9. Palle perse: Agrigento 12; Scafati 10. Assist: Agrigento 17; Scafati 13. Stoppate: Agrigento 2; Scafati 2. Spettatori: 1.800 circa.

Antonio Pollioso
Ufficio Stampa
Basket Scafati 1969