Comunicato stampa n° 92 del 05/01/2020
IL NUOVO ANNO INIZIA COL BOTTO: SUPERATA LA MRINNOVABILI AGRIGENTO
Battesimo del 2020 fortunato e convincente della Givova Scafati, che si impone con autorevolezza al PalaMangano contro la seconda forza del girone ovest del campionato di serie A2. Finisce infatti 90-73 la sfida tra contro la MRinnovabili Agrigento. Tranne i primi minuti, la partita è stata saldamente in pugno agli uomini di coach Perdichizzi, che hanno mostrato consapevolezza nei propri mezzi e personalità da vendere, confermando il trend positivo di fine 2019, macchiato solo dalla sconfitta di misura a Trapani che, a quanto pare, non ha interrotto il percorso di crescita e maturazione del team gialloblù. Una delle migliori compagini del raggruppamento è stata annichilita senza grossi problemi, grazie ad una accorta difesa e ad un attacco sempre lucido, nonostante le non perfette condizioni fisiche di Ammannato e soprattutto Tommasini.
LA PARTITA
Entrambi i quintetti cominciano di gran carriera la sfida. A Chiarastella, De Nicolao ed Easley rispondono con la stessa moneta Stephens, Lupusor e Rossato, tenendo in equilibrio la contesa (11-10 al 5’). A metà frazione però la compagine di casa (bene Rossato, Stephens e Frazier) tira fuori le unghie, recupera qualche prezioso possesso difensivo e pigia il piede sull’acceleratore (22-12 al 8’). Al termine del primo quarto, i locali sono così avanti 26-18.
Anche il secondo quarto inizia su ritmi elevati, con botta e risposta da una parte e dall’altra e gli attacchi particolarmente ispirati, anche dalla lunga distanza (38-29 al 14’). Il pubblico del PalaMangano assiste ad una gara divertente ed emozionante, nella quale possono ammirare un gioco spettacolare ed avvincente, degno di un palcoscenico di serie A2. Trascorrono i minuti, ma le distanze restano immutate, con la truppa di casa (bene Crow) in doppia cifra di vantaggio (44-32 al 17’) fino all’intervallo lungo (50-36).
Entrambi i quintetti faticano a carburare in avvio di ripresa. Dopo una miriade di errori su entrambi i fronti del gioco, il primo canestro arriva solo al 22’ ad opera di Ambrosin (50-38). Ma da qui innanzi è quasi un monologo gialloblù: Stephens, Rossato, Frazier e Portannese sono i protagonisti del +20 al 25’ (62-42). I tentativi di Pepe, Ambrosin e De Nicolao di scuotere i compagni e spingerli a recuperare il passivo si infrange ripetutamente contro l’accorta difesa gialloblù, che al termine del terzo quarto consente ai locali di conservare comunque un buon margine di vantaggio sull’avversario (74-55).
Il canovaccio di inizio ultimo periodo resta pressoché lo stesso del penultimo: capitan Crow e soci continuano a fare la parte della lepre e gli isolani ad inseguire, senza però riuscire nell’intento (81-61 al 34’). Il ritmo di abbassa e con esso anche il numero delle realizzazioni, ma il vantaggio scafatese resta importante e non viene in nessun modo scalfito fino alla sirena conclusiva, che arriva mentre il tabellone elettronico segna 90-73.
LE DICHIARAZIONI
Dichiarazioni di coach Giovanni Perdichizzi: «Abbiamo giocato contro una squadra in grande fiducia, che è venuta a Scafati per dare continuità ai risultati fin qui conseguiti. Noi abbiamo avuto il merito di aver rotto i loro giochi e forzato le loro conclusioni. Abbiamo difeso con maggiore intensità e continuità rispetto alla precedente partita di Trapani. Abbiamo giocato con il nostro ritmo, in contropiede come in transizione, punendo le loro scelte difensive e giocando con costanza, tranne gli ultimi minuti, in virtù di un pizzico di rilassatezza per il vantaggio accumulato e di stanchezza per le ridotte rotazioni che mi hanno impedito di utilizzare Tommasini, visibilmente debilitato dall’influenza che lo ha tenuto a letto per l’intera settimana, costringendomi invece ad utilizzare Portannese nella veste di playmaker. Stasera abbiamo avuto risposte positive anche da Crow e Fall, dai quali mi aspetto sempre, in ogni partita, il contributo fornito stasera. E’ stata una partita dura, che siamo riusciti a rendere facile col trascorrere dei minuti e quindi mi ritengo contento e soddisfatto della prestazione generale della squadra».
I TABELLINI
GIVOVA SCAFATI 90
MRINNOVABILI AGRIGENTO 73
GIVOVA SCAFATI: Markovic, Portannese 14, Tommasini, Crow 8, Spera n. e., Lupusor 8, Ammannato 5, Rossato 15, Fall 4, Stephens 22, Frazier 14. ALLENATORE: Perdichizzi Giovanni. ASS. ALLENATORI: Luise Sergio e Callipo Francesco.
MRINNOVABILI AGRIGENTO: Rotondo 2, De Nicolao 13, Veronesi, Chiarastella 3, Ambrosin 11, Morreale n. e., James, Moretti 4, Pepe 19, Easley 21. ALLENATORE: Cagnardi Devis. ASS. ALLENATORI: Giovanatto Michele e Ferlisi Giuseppe.
ARBITRI: Bartolomeo Antonio di Cellino San Marco (Br), Saraceni Alessandro di Zola Predosa (Bo), Martellosio Mattia Eugenio di Buccinasco (Mi).
NOTE: Parziali: 26-18; 24-18; 24-19; 16-18. Tiri dal campo: Scafati 34/66 (51,5%); Agrigento 27/74 (36,5%). Tiri da due: Scafati 25/44 (56,8%); Agrigento 20/45 (44,4%). Tiri da tre: Scafati 9/22 (40,9%); Agrigento 7/29 (24,1%). Tiri liberi: Scafati 13/17 (76,5%); Agrigento 12/15 (80,0%). Falli: Scafati 16; Agrigento 19. Usciti per cinque falli: nessuno. Rimbalzi: Scafati 40 (29 dif.; 11 off.); Agrigento 42 (23 dif.; 19 off.). Palle recuperate: Scafati 10; Agrigento 8. Palle perse: Scafati 13; Agrigento 15. Assist: Scafati 24; Agrigento 17. Stoppate: Scafati 5; Agrigento 1.
NOTE
La dirigenza, gli atleti, lo staff tecnico, sanitario ed amministrativo, nonché il main sponsor della Givova Scafati si stringono intorno al dolore che ha interessato in queste ore la società Basket Kleb Ferrara, colpita dalla dipartita del vice presidente Marco Cocchi, deceduto al palasport e durante il corso della odierna partita di campionato sul parquet degli Stings Mantova.
La morte l’ha strappato all’amore e all’affetto di tifosi, atleti e dirigenti, nonché a tutti i suoi cari, che piangono la sua scomparsa. L’intero sodalizio gialloblù si unisce al cordoglio della famiglia Cocchi, partecipando alla commozione, profondamente addolorata per il grave lutto che l’ha colpita.
Antonio Pollioso
UFFICIO STAMPA
Basket Scafati 1969