LA GIVOVA SCAFATI CALA IL POKER: LEONIS GROUP ROMA K. O. AL PALAMANGANO
Comunicato Stampa n° 89 del 04/02/2018
LA GIVOVA SCAFATI CALA IL POKER: LEONIS GROUP ROMA K. O. AL PALAMANGANO
Poker di vittorie consecutive della Givova Scafati, che inanella il quarto successo di fila, superando tra le mura amiche anche la Leonis Group Roma, una delle formazioni più forti e meglio attrezzate dell’intera categoria. Il risultato finale della diciannovesima giornata del campionato di serie A2 (girone ovest) non è mai stato in dubbio: praticamente sin dalla palla a due, il quintetto di casa ha tenuto il naso avanti e, tranne qualche breve parentesi, ha gestito con personalità e grande organizzazione la sfida, uscendo a braccia protese tra gli applausi del PalaMangano. Alla fine, l’ha spuntata la squadra più forte sia quanto ad organizzazione di gioco, che a fisicità.
I principali terminali offensivi dell’Eurobasket iniziano la contesa con le polveri bagnate. Ne approfittano i locali per creare sin da subito un buon divario (6-0 al 3’). La difesa a zona imbastita da coach Perdichizzi tarpa le ali dei viaggianti, mentre Sherrod alza la voce sotto le plance, permettendo ai suoi di allungare 14-1 al 6’. Solo nella seconda parte di frazione, la Leonis Group (bene Deloach e Pierich) riesce ad alzare la testa e, grazie anche al cambio difensivo (da uomo a zona), riduce le distanze (18-8 al 7’). La risposta locale è però affidata alle mani di Spizzichini, che conduce i suoi avanti 22-11 alla fine del primo periodo.
La pressione a tutto campo e la verve di Brkic, Fanti e Venuto valgono il 24-17 al 13’. I capitolini mostrano i denti ed affilano le unghie, facendo male all’avversario e riducendo sensibilmente il distacco (26-21 al 15’). La Givova non ha più in mano le redini dell’incontro e fatica non poco a conservare un discreto margine di vantaggio (30-25 al 17’). Ci pensa allora Santiangeli, prima dell’intervallo lungo, a pigiare il piede sull’acceleratore, consentendo ai padroni di casa, con l’aiuto di Lawrence, di guadagnare gli spogliatoi avanti 39-30.
Cambiano i canestri d’attacco, ma non l’intensità della sfida e l’aggressività con cui si affrontano i quintetti in campo, che si equivalgono ed inscenano una sfida divertente e vibrante (48-37 al 25’). Sherrod ha un sussulto d’orgoglio e realizza i canestri che valgono il 53-39 al 26’. Ma l’Eurobasket non si spaventa, si affida ai due statunitensi Sims e Deloach e non fa scappare via l’avversario (53-43 al 28’). Il terzo quarto si chiude 55-43.
Gli ospiti ci credono e non mollano la presa, anzi cominciano l’ultimo periodo di gran carriera, difendendo forte a tutto campo, riducendo il distacco, grazie ai centri di Cesana (55-48 al 32’). Ma è un fuoco di paglia: la difesa intensa dei gialloblù, le triple di Crow, i canestri di Lawrence e Sherrod valgono il 69-48 al 36’ (parziale di 14-0), che di fatto chiude anticipatamente il match. I minuti che separano i quintetti dalla sirena finale sono solo garbage time (finale 74-55).
Dichiarazione dell’allenatore Giovanni Perdichizzi: «Abbiamo disputato una gara difensiva di grande spesso ed aggressività, tenendo Roma a 55 punti, difendendo con grande intelligenza, contro una squadra che veniva da tre vittorie nelle ultime quattro partite. Siamo stati bravi a difendere con aggressività e con organizzazione, costringendo gli avversari a tiri forzati e giocando in transizione, con un ritmo partita più consono alle nostre caratteristiche. Abbiamo giocato laddove abbiamo pensato di avere vantaggi, in particolare in post basso con Sherrod. Tutta la squadra, anche chi è venuto dalla panchina, si è mosso con grande attenzione, rispettando quello che era il nostro piano partita. Dal punto di vista tattico è stata una delle migliori partite del campionato contro una squadra che aveva battuto Tortona ed espugnato Agrigento e che temevamo molto. Abbiamo fatto un passo importante in avanti sotto l’aspetto difensivo, dove nelle ultime partite, pur vincendo, non eravamo riusciti ad avere continuità agonistica per 40’. Stavolta invece abbiamo gestito bene anche la situazione falli. Usciamo soddisfatti, mettendo due punti preziosi in classifica, con la testa già alla partita di mercoledì a Siena che si preannuncia durissima, contro una squadra che in casa ha battuto quasi tutte le big del campionato».
I TABELLINI
GIVOVA SCAFATI 74
LEONIS GROUP ROMA 55
GIVOVA SCAFATI: Lawrence 25, Crow 10, Trapani, Spizzichini 10, Romeo 4, Ranuzzi 2, Ammannato,
Pipitone, Santiangeli 8, Sherrod 25. ALLENATORE: Perdichizzi Giovanni. ASS. ALLENATORE: Marzullo
Alessandro.
LEONIS GROUP ROMA: Deloach 11, Casale 6, Fanti 4, Cesana 5, Sims 7, Bonessio 6, Piazza 6, Venuto 3, Brkic
3, Pierich 4. ALLENATORE: Turchetti Andrea. ASS. ALLENATORI: Di Chiara Luca e Righetti Alex.
ARBITRI: Costa Alessandro di Livorno, Marota Giampaolo di San Benedetto Del Tronto (Ap) e Mottola
Christian di Taranto.
NOTE: Parziali: 22-11; 17-19; 16-13; 19-12. Tiri dal campo: Scafati 29/76 (38%); Roma 18/55 (33%) Tiri da due:
Scafati 24/51 (47%); Roma 12/33 (36%). Tiri da tre: Scafati 5/25 (20%); Roma 6/22 (27%). Tiri liberi: Scafati 11/23
(48%); Roma 13/23 (57%). Falli: Scafati 20; Roma 25. Usciti per cinque falli: Sims. Espulsi: nessuno. Rimbalzi:
Scafati 53 (33 dif.; 20 off.); Roma 38 (30 dif.; 8 off.). Palle recuperate: Scafati 5; Roma 5. Palle perse: Scafati
5; Roma 10. Assist: Scafati 15; Roma 13. Stoppate: Scafati 1; Roma 2. Spettatori: 1.500 circa.
Antonio Pollioso
Ufficio Stampa
Basket Scafati 1969