Comunicato Stampa n° 41 del 19/10/2016

 

La Givova Scafati comunica di aver perfezionato l’ingaggio, con contratto fino al termine della stagione in corso, dell’ala centro di 203 cm Linton Johnson. Non ancora tesserato da alcuna società e dotato di doppia nazionalità (statunitense ed italiana), il trentaseienne atleta ha superato brillantemente le visite mediche e si è subito messo a disposizione dell’allenatore ed al servizio dei nuovi compagni, desideroso di disputare la sua tredicesima stagione agonistica in una squadra seniores, settima consecutiva in Italia.

Linton Johnson inizia a giocare a basket nella Providence St. Mel High School, dove si mette in mostra per la media di 18 punti e 7 rimbalzi durante il suo ultimo anno liceale, prima del trasferimento alla Tulane University in Louisiana. Qui, un campionato dopo l’altro in NCAA (alla fine saranno quattro, dal 1998 al 2002), si guadagna il posto da titolare in quintetto, chiudendo la terza stagione con 13,1 punti, tirando con il 51% dal campo, ma soprattutto collezionando 8,6 rimbalzi, risultando così il terzo in questa graduatoria per la sua Conference. Nell’ultimo anno tra gli universitari, le sue statistiche scendono a 9,0 punti e 6,3 rimbalzi di media, su di un totale di 21 gare giocate. Rimane fermo la stagione 2002/2003, quindi nel luglio 2003 viene ingaggiato dai Chicago Bulls, facendo così il suo esordio in NBA. Ad ottobre subisce un grave infortunio, a cui ne seguono altri che lo costringono nel mese di gennaio ad accettare il trasferimento temporaneo ai Rockford Lightning in CBA, con i quali raggiunge le semifinali di Lega, mettendosi in evidenza con 15,1 punti, 8,3 rimbalzi e 1,3 recuperi e suscitando nuovamente l’interesse dei Bulls, che lo richiamano per terminare la stagione, registrando complessivamente 41 incontri (titolare venti volte) e riuscendo a chiudere con 4,2 punti e 4,5 rimbalzi su 17,9 minuti di media giocati. La stagione successiva 2004/2005 approda ai San Antonio Spurs, dove viene nuovamente condizionato dagli infortuni, che lo costringono a due sole apparizioni con i texani, ma riuscendo comunque a vincere prima la NBA Southwest Division, poi la Western Conference, prima di laurearsi Campione NBA. Nell’estate 2005 approda ai New Jersey Nets, prima di passare agli New Orleans Oklahoma City Hornets, dove in 27 presenze totalizza 5,3 punti di media, tirando con il 40,3% dalla media e con il 36,1% da tre. Nel 2006/2007 disputa 54 incontri con la maglia degli Hornets, realizzando 4,2 punti e 3,0 rimbalzi mediamente. Nell’ottobre 2007 abbandona momentaneamente gli States per approdare al Tau Vitoria in Spagna, dove gioca quattro gare in ACB e quattro in Eurolega, prima di ritornare in NBA, grazie ad un contratto di dieci giorni con i Phoneix Suns, poi rinnovato per la fine della stagione (8 presenze con la franchigia dell’Arizona), prima di passare ai Toronto Raptors. La stagione 2008/2009 inizia con i Washington Wizards, prima di passare ai Charlotte Bobcats, con cui ottiene due presenze in campo, prima di fare ritorno nella sua città natale, approdando ai Chicago Bulls, dove viene confermato anche per l’inizio della stagione successiva. Lascia però i Bulls per gli Orlando Magic, che poi abbandona nell’ottobre del 2009. Nell’estate 2010 arriva in Italia e viene ingaggiato dall’Air Avellino (7,8 punti e 7,1 rimbalzi di media in 31 partite), restandoci anche nelle stagioni 2011/2012 (13,3 punti e 10,1 rimbalzi di media in 30 partite) e 2012/2013 (9,2 punti e 7,3 rimbalzi di media in 20 partite). Ingaggiato dalla Dinamo Sassari per la stagione 2013-14, il 22 gennaio 2014 risolve il contratto con il club sardo (8,4 punti e 5,9 rimbalzi di media in 14 partite) e firma con Varese sino al termine della stagione (7,7 punti e 7,8 rimbalzi di media in 13 partite). Nelle ultime due stagioni agonistiche, sempre nella massima serie italiana, ha indossato le maglie di Giorgio Tesi Group Pistoia (9,5 punti e 9,0 rimbalzi di media in 11 partite) e, da marzo 2016, di Pasta Reggia Caserta (6,0 punti e 5,5 rimbalzi di media in 4 partite).

Dichiarazione del capo allenatore Zare Markovski: «Dobbiamo recuperare più rimbalzi e Linton Johnson, con la sua carriera, è la persona adatta a ricoprire questo ruolo. Sotto al canestro abbiamo dimostrato di avere qualche problema che, con lui, possiamo definitivamente risolvere. La sua esperienza, unita a quella di Naimy, potrà essere trascinante per il prosieguo della nostra stagione agonistica».

 

Antonio Pollioso

Ufficio Stampa

Basket Scafati 1969