LA MARCIA VINCENTE DELLA GIVOVA SCAFATI SI E’ FERMATA AD AGRIGENTO
Comunicato Stampa n° 104 del 10/03/2019
LA MARCIA VINCENTE DELLA GIVOVA SCAFATI SI E’ FERMATA AD AGRIGENTO
Dopo cinque successi di fila, si è interrotta ad Agrigento la striscia di vittorie della Givova Scafati. Nella ventiquattresima giornata del campionato di serie A2 (girone ovest), al PalaMoncada di Porto Empedocle (Ag), la truppa di coach Lino Lardo si è arresa all’avversario negli ultimi minuti della sfida, subendo però un passivo pesante (91-72) rispetto a quanto visto in campo in circa 35’ di gara. L’assenza dello statunitense Goodwin, infortunatosi nel corso dell’ultima partita contro l’Edinol Biella al PalaMangano, ha oltremodo pesato nell’economia di un incontro, che i gialloblù sono riusciti a controllare per oltre tre quarti, prima di mollare la presa e lasciarsi sopraffare e surclassare dall’avversario, che ha comunque vinto con pieno merito, chiudendo il match con una percentuale di tiro da tre nettamente superiore (45% contro 17%).
Parte bene la compagine dell’Agro, che, con Rossato e Thomas, trova subito il vantaggio (0-4 al 1’), ma la M Rinnovabili impiega pochissimo a ristabilire le distanze e a mettere il naso avanti (6-4 al 4’), con Sousa subito in palla. Si gioca a campo aperto, con le iniziative personali dei singoli a prevalere sul gioco di squadra, anche se non mancano errori in fase conclusiva su entrambi i lati del campo. Nella seconda parte del periodo, sono i locali a crescere di intensità difensiva e a recuperare possessi preziosi, poi trasformati in punti di vantaggio, con Evangelisti e Pepe sugli scudi (23-15 al 9’), chiudendo così avanti 23-19 la prima frazione, nonostante le scorribande degli scafatesi Contento e Thomas nei minuti conclusivi.
Parte molto più a rilento invece il secondo quarto, nel quale il ritmo rallenta, si gioca a difese schierate ed il primo canestro arriva solo dopo 4’, firmato da Cannon (25-19). Mentre i padroni di casa approfittano della velocità di gioco più compassata per conservare un discreto vantaggio sull’avversario (30-24 al 17’), i viaggianti trovano in Contento il principale terminale offensivo, ben coadiuvato da Pavicevic prima e Ammannato poi, riducendo di fatto le distanze (30-28 al 18’). All’intervallo, però, il punteggio sorride ancora ai biancoazzurri (34-32).
Il canestro in sottomano in penetrazione di Contento in avvio di ripresa ristabilisce subito le distanze (34-34). La sfida stenta a trovare un padrone, con il punteggio che resta pressappoco equilibrato (40-39 al 25’). Sousa ed Evangelisti provano allora a cambiare marcia pigiano il piede sull’acceleratore, consentendo ai locali di ampliare il vantaggio (47-41 al 24’). Rossato e compagni rispondono con orgoglio, provano ad aumentare l’intensità e l’aggressività, recuperano qualche possesso e si tengono aggrappati all’avversario (54-52 al 29’), chiudendo in perfetta parità 55-55 la terza frazione, grazie ad una tripla allo scadere di Contento.
I due statunitensi di casa, con l’ausilio di Ambrosin, piazzano un break di 10-0 in avvio di quarto periodo, che regala alla Fortitudo il primo vantaggio superiore alla doppia cifra (65-55 al 33’). E’ un buon momento per i siciliani, che allungano sull’avversario (72-59 al 34’) e accendono una seria ipoteca sulla posta in palio. La M Rinnovabili mette entrambe le mani sulla contesa, ma la Givova non ci sta, tiene duro e prova a tenere viva la sfida (72-64 al 36’). Ma è un fuoco di paglia, perché gli agrigentini mostrano di avere maggiore determinazione e, sospinti dal calore del pubblico amico nonché agevolati dalla bandiera bianca issata anzitempo dagli avversari, annichiliscono i campani e, negli ultimi minuti, conquistano un vantaggio importante, forse superiore anche ai propri meriti, aggiudicandosi i due punti con il risultato finale di 91-72.
Dichiarazione di coach Lino Lardo: «Ci dispiace aver perso in questo modo, perché l’avevamo preparata bene. Il nostro obiettivo era quello di rimanere aggrappati alla partita fino alla fine, per poi contenderci l’eventuale vittoria nel finale. Nei primi tre quarti siamo stati bravi a non subire dentro l’area, nonostante la mancanza di un giocatore importante come Goodwin. I ragazzi hanno giocato bene, anche in attacco, muovendo bene la palla. Volevamo limitare le penetrazioni di Bell e ci siamo riusciti. Siamo però purtroppo crollati nel quarto periodo e ci dispiace per quello che era stato l’andamento della partita. Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile, non volevamo l’alibi dell’assenza di Goodwin, ma nel finale non abbiamo retto l’urto e siamo andati sotto anche oltre i nostri demeriti. Visto l’andamento iniziale del campionato, volevamo salvarci quanto prima, ma i risultati ottenuti negli ultimi due mesi ci hanno rilanciato in classifica e messo in piena corsa per un piazzamento nei playoff, anche se la doppia sconfitta contro Agrigento, in un eventuale arrivo a pari punti al termine della stagione regolare, ci penalizza non poco. Ci restano sei partite di regular season e ce la vogliamo giocare fino in fondo. Siamo in tante le squadre che, strette in pochi punti, vivremo questa parte finale di stagione regolare con l’ambizione di entrare nella post season. Siamo motivati moltissimo ed il passivo subito nella gara odierna, proprio in tal senso, non deve demoralizzarci. Speriamo di recuperare quanto prima Goodwin, i cui tempi di recupero sono ancora tutti da definire, ma sarebbe bello poterlo avere a disposizione già domenica prossima contro Capo D’Orlando».
I TABELLINI
M RINNOVABILI AGRIGENTO 91
GIVOVA SCAFATI 72
M RINNOVABILI AGRIGENTO: Bell 5, Cannon 16, Evangelisti 20, Cuffaro 1, Sousa 11, Ambrosin 8, Nicoloso 3, Guariglia 12, Trupia, Quaglia n. e., Pepe 15, Fontana. ALLENATORE: Ciani Franco. ASS. ALLENATORE: Dicensi Luigi.
GIVOVA SCAFATI: Passera 2, Romeo 8, Contento 16, Ammannato 12, Pavicevic 4, Rossato 10, Solazzi, Thomas 15, Esposito, Tavernari 5. ALLENATORE: Lardo Lino. ASS. ALLENATORE: Luise Sergio.
ARBITRI: Yang Yao Daniele di Vigasio (Vr), Tirozzi Alessandro di Bologna e Bramante Angelo Valerio di San martino Buon Albergo (Vr).
NOTE: Parziali: 23-19; 11-13; 21-23; 36-17. Tiri dal campo: Agrigento 35/69 (51%); Scafati 28/69 (41%). Tiri da due: Agrigento 21/38 (55%); Scafati 25/51 (49%). Tiri da tre: Agrigento 14/31 (45%); Scafati 3/18 (17%). Tiri liberi: Agrigento 7/13 (54%); Scafati 13/17 (76%). Falli: Agrigento 19; Scafati 21. Usciti per cinque falli: Ambrosin. Rimbalzi: Agrigento 39 (31 dif.; 8 off.); Scafati 38 (29 dif.; 9 off.). Palle recuperate: Agrigento 6; Scafati 6. Palle perse: Agrigento 9; Scafati 11. Assist: Agrigento 23; Scafati 12. Stoppate: Agrigento 6; Scafati 1. Spettatori: 800 circa.
Antonio Pollioso
Ufficio Stampa
Basket Scafati 1969