Coach Perdichizzi rilancia l’assalto dei gialloblu alla salvezza: «In un momento difficile abbiamo avvertito la fiducia di tutti» Alta tensione ad Agropoli, ora il disperato ritorno sul mercato

ILARIA ARPAIA Il derby di serie A2, vinto nettament e dalla Givova Scafati sul parquet del Basket Agropoli, ha lanciato un segnale chiaro a tutto il campionato, in particolare alle società impegnate nella lotta per non retrocedere. La societ à scafates e h a finalmente voltato pagina: l’organico profondo, l’integrazione degli ultimi arrivati con il resto del gruppo nello spogliatoio e negli schemi, il ritrovato spirito combattivo che da sempre ha caratterizzato le squadre di coach Perdichizzi, la determinazione e la voglia di voltare pagina, dopo una prima parte di stagione da dimenticare, sono state solo alcune delle caratteristiche mostrate dai gialloblu in campo. La netta vittoria per 62-92 in trasferta , contro un a dirett a concorrente , pe r giunta in un derby, ha accresciuto la fiducia e l’autostima dell’intero team, che ora guard a al futuro con rinnovato ottimismo. Il successo, infatti, ha permesso alla compagine dell’Agro di abbandonar e l’ultima posizione della classifica e di scavalcare proprio il Basket Agropoli, nonostante i 10 punti in classifica di entrambe , in virtù della doppia vittoria in entrambi gli scontri diretti. Allo stesso tempo, però, i due punti conquistati non tengono il sodalizio vesuviano indenne dai problemi della bassa classifica e dal rischio retrocessione, che resta vivo e realistico. Ma si è avuta l’impressione che questa partita possa rappresentare la svolta decisiva, verso un finale di stagione in crescendo. «Ringrazio la società che, in un momento così difficile, non ha mai fatto mancar e la fiducia, così come i tifosi, che ci sono stati vicini. Abbiamo giocato da squadra che abitualmente allena Giovanni Perdichizzi, difendendo in maniera intensa, giocando bene in attacco e non scoraggiandoci mai nelle difficoltà, a differenza di quanto accaduto nelle precedenti gare. Quella del PalaCilento – ha dichiarato l’allenatore scafatese – era una gara difficile, innanzitutto perché si trattava di un derby e poi perché era una sfida ad alta tensione, contro una squadra desiderosa di tornare alla vittoria. La nostra tranquillità è stata alla base del successo conquistato. Siamo stati aggressivi in difesa sui loro pick and roll, stando sempre sulle linee di passaggio, così da togliere punti di riferimento a Delas. Abbiamo giocato in maniera intelligente, abbiamo ruotato tutta la squadra e questo ci ha consentito nella Darte finale di avere la giusta freschezza, così da poter allungare in maniera decisiva». Umore completamente diverso, invece, in casa agropolese. Il doppio confronto perso sia contro la Givova Scafati che la Viola Reggio Calabria mette in una difficile posizione la formazione biancoblù, a cui non resta altro da fare che tentare la titanica impresa di scalare le posizioni della classifica e risalire la china. Sarà dura e non si escludono movimenti in entrata, anche per assecondare la piazza, che a fine derby ha duramente contestato squadra e allenatore. «Abbiamo giocato per due quarti, facendo buone cose, contro una squadra rinnovata, che ha un organico superiore al nostro. Abbiamo poi commesso delle ingenuità in difesa e in attacco all’inizio del terzo Quarto con Romeo e Contento – ha ammesso coach Finelli – e subito un break importante che non siamo riusciti più a ricucire. In partite così importanti e con un roster così giovane, diventa poi difficile recuperare un ampio svantaggio. A quel punto, infatti, hanno presso il sopravvento la preoccupazione e la frustrazione. Tutti volevamo la vittoria, ma ci si scontra con la frustrazione, la paura, la fiducia che viene meno dopo tante sconfitte. Delas? Ha fatto il primo allenamento venerdì e non potevamo chiedergli di più avendo solo due giorni di allenamento con i nuovi compagni. Per quanto concerne il mercato, siamo attenti e vigili da settimane. Non è facile però anche perché diversi giocatori italiani hanno detto ‘no’, ragion per cui diventa complicato potenziare l’organico».

Fonte: Metropolis del 7/02/2017 pag. 45