Scafati rinasce ad Agropoli La crisi nera ora è alle spalle
Basket A2. La Givova domina al PalaCilento e si prende due punti fondamentali per la salvezza Nona sconfitta di fila per i delfini, contestati a fine gara dai supporters di casa: Finelli nel mirino
ILARIA ARPAIA Finalmente Scafati. Seconda vittoria del 2017 per la società dellAgro e prima vittoria esterna stagionale nell’occasione più importante , il derb y salvezz a contro il Basket Agropoli. E’ stata partita vera fino all’intervallo, poi gli ospiti hann o fatto valere il superiore tasso tecnico, ma soprattutt o le maggiori motivazioni, espugnando il PalaCilento di Torchiara ed inguaiando i padroni di casa, ora ultimi nella classifica del girone ovest. Gli oltre 150 tifosi giunti da Scafati fino in terra cilentana hanno potuto apprezzare una squadra motivata, grintos a e desideros a di venire fuori dal momento negativo. Lo ha fatto con una gar a convincente sotto ogni punto di vista, che potrebbe rappresentare la definitiva svolta. Per gli agropolesi, invece, la strada verso la salvezza si fa ancora più in salita. Comincia di gran carriera la formazione ospite. I neo arrivati Lupusor (ottimo il suo impatto) e Jackson sono i protagonisti delle prime azioni, che regalano il vantaggio ai gialloblù (0-7 al 3′). Ci pensa lo statunitense Langford a suonare la sveglia ai padroni di casa (3-7 al 4′). L’esordiente Delas, si presenta ai suoi nuovi tifosi con una tripla al 5′, che riduce le distanze (6-9). La Givova è brava a tenere in mano le redini dell’incontro, a difendere con grande energia e a non concedere spazio all’attacco agropolese (6-14 al 7′), conservando un discreto vantaggio fino al termin e dell a prim a frazione (14-19), grazie alla migliore percentuale di tiro da due e al maggior numero di rimbalzi conquistati. Si segn a poco nella prima part e della second a frazione, spezzettata dai continui fischi arbitrali. E’ brava Scafati ad approfittare degli errori al tiro dalla lunga distanza dei locali per allungare (14-25 al 14′), costringendo coach Finelli al time-out. Ci pensa allora Langford, con quattro punti di fila, a prender e per mano la squadra (18-25 al 15′), trovando manforte nelle triple di Contento (21- 25 al 16′) e Carenza (24-25 al 17′), che, grazie al break di 10-0, riaprono i giochi. Nei minuti che precedono l’intervallo, i gialloblù sono bravi a tirar e con buone percentuali ai liberi e a conservar e la testa della sfida, nonostante la buona vena realizzativa del solito Langford (28-31). L’israeliano Naimy e il maltese Jackson sono gli assoluti protagonisti dei primi minuti della ripresa : in meno di un amen, piazzano il break di 1-9, che rilancia le ambizioni scafatesi (29-39 al 23′). E’ un buon momento per la Givova Scafati, che, trascinat a da un Naimy immarcabile, ha la forza di allungare ulteriormente e di mettere con prepotenza le mani sul match (36-51 al 27′). L’esperienza di Santolamazza e la fisicità di Langford permetton o ai biancoblù solo di ridurre le distanze (45-53 al 28′), ma non vanno oltre il 46-59 di fine periodo. Il Basket Agropoli non ha più birra in corpo e si lascia sopraffare da una indemoniata Givova, che piazza subito un ulteriore parziale di 0-16 (bene Crow e Dobbins), che di fatto impone la parola fine sull’incontro (46-75 al 34′). Agropoli esce praticamente di scena, crolla clamorosamente nella gar a più importante della stagione e ne esce tramortita da una convincente Givova Scafati, che, col trascorrere dei minuti, guadagn a fiducia ed autostima. La sirena suona sul 62-92 per gli ospiti, tra i festeggiamenti dei tifosi ospiti e le dure contestazioni di quelli locali, all’indirizzo di squadra e tecnico, rei di scarso impegno ed attaccamento alla maglia.
Fonte: Metropolis del 06/02/2017 pag. 45